Intervista di Tatiana Santi a Sergio Canavero
Il primo trapianto di testa su umano, progetto proposto dal neurochirurgo italiano Sergio Canavero, avverrebbe in Cina nel 2017. Impossibile? Nella scienza è difficile dire “impossibile”, “non avverrà mai”. Dipende infatti dai punti di vista, il livello che ha raggiunto oggi la medicina sarebbe stato impensabile anche nel secolo scorso.
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Ma, tornando al trapianto di testa, quali sono le maggiori difficoltà di quest’operazione? E soprattutto, dov’è il limite tra il progresso scientifico e l’etica? Sputnik Italia ne ha parlato direttamente con il chirurgo italiano in questione, Sergio Canavero, che in un’intervista esclusiva ci ha anche raccontato come vede il futuro e degli eroi russi che lo ispirano.
C’è stata una svolta soprattutto dopo la conferenza negli Stati Uniti ad Annapolis, dove ho spiegato perché il midollo poteva essere riunito, tutti sono rimasti un po’ dubbiosi, perché non sapevano nulla di quello che dicevo. Da quel momento è cominciato il cambiamento. Ci sono ovviamente ancora dei critici, ma sempre più chirurghi si stanno convincendo che tutto sommato si può fare. Inoltre nei prossimi mesi usciranno molti articoli scientifici che daranno ulteriori dettagli di tipo tecnico. Sono contento che ci siano state le critiche, perché in caso contrario avrebbe significato che non dicevo nulla di nuovo.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO:http://it.sputniknews.com/opinioni/20151011/1339545.html