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Intervista di Federico Nejrotti a Mark Roser
Risultati di ricercaFederico Nejrotti
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Studi archeologici mostrano quanto le società del passato fossero estremamente violente: la percentuale di persone uccise da altre persone era spesso superiore al 10%. Prove etnografiche confermano che la violenza è molto comune all’interno di società prive di governo e estremamente maggiore rispetto a quella riscontrata nella società moderne. I dati storici riguardo agli omicidi in Europa mostrano che gli attuali tassi sono la conseguenza di un lungo e faticoso declino della violenza. […]
“La violenza nella società è in declino da moltissimo tempo,” ha detto Steven Pinker, professore ad Harvard, “e potremmo star vivendo nel periodo più pacifico dell’esistenza della nostra specie.” Ma perché la violenza è in declino? Un importante cambiamento è da ritrovarsi nella sempre maggiore educazione e alfabetizzazione, e questi fattori vanno di pari passo alla sempre maggiore libertà a livello politico. La storia mostra come i governi democratici—ovvero il risultato della crescente libertà politica—siano molto meno portati a dichiararsi guerra a vicenda, e sempre più nazioni stanno diventando democratiche. All’inizio del ventesimo secolo solo il 10% della popolazione del mondo viveva in nazioni democratiche—ora abbiamo superato il 50%.
L’istruzione sta migliorando in tutto il mondo, e secondo tutti questi dati chiunque potrebbe dimostrarsi ottimista nei confronti della continua ascesa della libertà politica e nel declino della violenza in tutto il mondo.

