Di Salvatore Santoru
I ricercatori della University of California di Berkeley e di San Francisco, con una ricerca pubblicata sulla rivista Current Biology hanno testato un farmaco che sarebbe in grado di produrre artificialmente ”sentimenti di bontà”. Il farmaco, che è a base di tolcapone, prolunga gli effetti della dopamina e agisce modificando l’equilibrio neurochimico nella corteccia prefrontale del cervello. I 35 partecipanti allo studio, sono stati divisi in due gruppi, somministrando al primo un placebo, e all’altro il tolcapone per partecipare a un gioco che prevedeva la condivisione di denaro con un destinatario anonimo.il risultato è stato che coloro che hanno assunto il tolcapone si sono mostrati più equi nella suddivisione dei soldi e più sensibili verso le inequità sociali.
Secondo gli scienziati, la “pillola della compassione” potrebbe un giorno contribuire nella lotta contro alcune malattie mentali come la schizofrenia, e problemi psichici e sociali come le dipendenze.
Per approfondire:http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2015/03/21/allo-studio-pillola-della-compassione-aumenta-empatia_fc7938ec-fdbc-4fda-82ce-2aca7dcc6129.html
Foto:http://www.palermomania.it/news.php?usa-ecco-la-pillola-che-fa-diventare-piu-buoni-merito-del-tolcapone&id=71214