Di Gloria Origgi
L’Oxford English Dictionary ha eletto parola dell’anno “Post-Truth”, post-verità, definendola come segue: “relativa a circostanze in cui i fatti oggettivi sono meno influenti nel formare l’opinione pubblica del ricorso alle emozioni e alle credenze personali”. La scelta è stata ovviamente influenzata dalle recenti vittorie elettorali del Brexit in Inghilterra e di Donald Trump negli Stati Uniti, esempi di risultati influenzati dalla circolazione di falsa informazione e da una totale assenza da parte degli elettori di “fact-checking” ossia di verifica della veridicità delle informazioni. I giornali del mondo intero si sono affrettati a riportare la notizia annunciando l’ingresso della politica nell’era della post-verità Bene. Ma è una novità? Davvero scopriamo oggi tutto d’un colpo di essere entrati nell’era della post-verità ? E qual è stata l’era politica della verità, se posso permettermi?