Di Salvatore Santoru
“Oltre la Vita” è un film del 1995 basato sul tema esperienze di pre-morte.
Il film è basato su un’esperienza di pre-morte avvenuta nel 1975.
Di seguito una bella recensione del film, tratta dal blog “Incontro all’Infinito” *:
Racconta di un giovane violento, incapace di avere pietà di alcuno. Egli lavorava nella macelleria dei propri genitori ed era sposato con una brava ragazza. Un giorno, durante un violento temporale, riceve una chiamata da parte di un amico. Il telefono suona e dapprima, si decide a non rispondere per non interrompere la cena con la moglie. Il trillo del telefono continua a superare il rimbombo dei tuoni, perciò si dispone a rispondere. Quando lo fa, la comunicazione è fortemente disturbata pertanto sceglie di cambiare telefono ed usare quello installato nella loro camera da letto, ma, mentre tenta di ascoltare quello che l’amico ha da dirgli, un fulmine lo colpisce. Lui rimane esanime per terra, mentre la moglie, ignara di tutto, continua a governare la cucina. Finalmente si accorge di ciò che è accaduto perché Dannion non risponde più alle sue domande. L’amico che si trovava ancora al telefono, sollecitato dalla moglie, disperata, chiama l’ambulanza e Dannion viene trasportato in ospedale. Tentano di rianimarlo ma ecco che ad un certo punto, si vede la sua anima che si stacca dal corpo. Egli vede la disperazione della moglie, ma anche tutta la sua vita come in un film. Dannion rivive tutto il male compiuto, le conseguenze dei suoi atti violenti e, a quella vista avverte un pentimento struggente e domanda perdono piangendo. Dio gli fa vedere cosa sarebbe il mondo senza amore e gli svela alcuni avvenimenti del futuro. Finito questo, è giunto il momento per Dannion di tornare indietro. Dannion non vuole ma il corpo che giaceva come una cosa inanime, accoglie nuovamente la sua anima. Mentre lo stanno trasportando nell’obitorio, si accorgono che lui è ancora vivo. Dannion si riprende lentamente: mentre il corpo riprende vigore e ritorna così com’era prima, la sua anima è profondamente cambiata. Non si riconosce nemmeno più: l’involucro, il corpo, è lo stesso, ma il suo spirito non è più lo stesso. Cerca di riparare il male fatto, ma, ovviamente, chi aveva sofferto immensamente per le sue angherie, non gli dà alcuna possibilità. Gli amici si accorgono che Dannion è dotato adesso di poteri di divinazione: egli talvolta scorge il futuro. Agli inizi tentano di sfruttare questo dono per fare soldi, ma Dannion non ci sta. Qualcosa dentro di sé è profondamente cambiato. Non è più lui: i divertimenti di una volta non lo allettano più, il suo pensiero costante è quello di riparare il male fatto e di compiere del bene, aiutare i poveri, cercare di guidare le anime che si trovano in difficoltà usando il dono concessogli da Dio. Casualmente conosce un tale che s’interessa di queste esperienze oltre la vita, e sarà lui che lo aiuterà nel profondo travaglio interiore che lo affliggerà mentre s’impossessa molto lentamente della sua nuova identità. Egli diventa testimone della sua vicenda: spiega che è importantissimo amare il prossimo e fare del bene, era questo il comando che gli era stato affidato quando si era separato dal suo corpo. Dapprima il tale che l’aiuta in questo cammino è molto scettico: pur interessandosi di queste cose, non dà loro credito. Pensa che siano invenzioni, che in realtà non esista un Dio. Dannion è esasperato. Cerca in tutti i modi di ritornare quello che era, dicendosi che è stata un’illusione. Ma quest’avvenimento, l’ha profondamente cambiato e, mentre prova a civettare con una ragazza come faceva prima nel vano tentativo di far rivivere il vecchio Dannion, mente questa cerca di fare il pieno di benzina alla sua macchina, vede che essa morirà in un tragico incidente stradale. Egli soffre nel vedere il dolore degli altri. Cerca di cambiare il destino di quella ragazza manomettendo la sua auto ma proprio quello provoca l’incidente mortale in cui lei perderà la vita. Colui che l’aiuta in questa vicenda comprenderà pienamente che Dannion sta affermando il vero solamente quando una rivelazione fattagli da Dio quando era incosciente, si avvererà: la tragedia di Cernobyl. L’atteggiamento del nuovo amico nei confronti di Dannion, muta radicalmente e siccome quest’ultimo non riesce, nonostante i suoi innumerevoli tentativi a riparare e fare del bene a quelli del suo paese, gli propone di andare con lui a tenere conferenze, a depositare la sua testimonianza. Dannion accetta, ma la moglie non riconosce né il nuovo modo di essere del marito né questo suo bisogno di fare del bene e presentare la sua testimonianza. Gli dice che lo preferiva com’era prima, ma Dannion si rende perfettamente conto che deve andare avanti nell’assecondare la sua nuova identità e quindi accetta la proposta del suo amico e parte, sennonché, mentre lui sta fuori, suo papà lo chiama e lo avverte che mamma sta male e sta morendo. Dannion non trascura i suoi doveri di figlio e ritorna al capezzale della mamma morente. Il prete è fuori dalla camera della mamma e Dannion, le domanda se vuole confessarsi. La mamma non vuole e gli rivela di essere orgogliosissima di lui, di com’era diventato affermando che era il figlio che ogni mamma desiderava avere. Dannion le prende la mano e le spiega che morire è ritornare al Padre, in un Regno di gioia, pace e amore. Ad un certo punto la mamma vede la sorellina morta a soli 16 anni e domanda al figlio il motivo di tale visione. Il figlio per non allarmarla le dice che ne ignora il motivo ma l’invita ad andare da sua sorella, di non avere paura. La mamma in quel momento muore ed è proprio lui che le chiude gli occhi. Dopo quel fatto, Dannion vaga in auto assieme al suo nuovo amico e casualmente incontra una persona che fruga nella spazzatura e l’invita a salire sulla macchina promettendogli che gli avrebbe dato del cibo. E così fu! Dannion trova tanti altri indigenti e offre a tutti da mangiare in un ristorante senza badare a spese. L’amico lo segue stupefatto, coinvolto sempre di più nella vicenda di Dannion. Ormai ci crede fermamente: i fatti che sono sopravvenuti all’esperienza di Dannion sono testimonianza verace, indiscutibile.
* FONTE:http://incontroallinfinito.blogspot.it/2012/04/oltre-la-vita-un-film-storia-vera.html