Di Salvatore Santoru
Joseph Stiglitz , già premio Nobel per l’economia nel 2001 , recentemente ha affermato :
« l’euro è stato il più grande errore dell’Europa ma il suo problema principale non è nella struttura dei singoli paesi come l’Italia – anche se ci sono riforme da portare avanti – ma la struttura stessa dell’Eurozona» .
Considero molto condivisibili le parole dell’economista statunitense , ma credo che il discorso sia un pò più ampio .
Difatti l’euro dal punto di vista economico è un’errore , ma politicamente questo suo fallimento è pianificato e conforme ai piani delle elitè che l’hanno voluto .
Come rivelato da un’articolo del Guardian del 2012 scritto dal giornalista statunitense Greg Palast , uno dei padri fondatori della moneta unica , Robert Mundell , considerava l’euro come l’arma che avrebbe spazzato via norme e regolamenti sul lavoro costringendo i governi nazionali a tagliare la spesa sociale e a limitare i diritti civili , svendendo la propria sovranità alla stessa UE e ai grandi gruppi finanziari .
Lo stesso Mundell disse a Palast che :