Di Davide Baventore
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L’idea che i processi cognitivi siano distribuiti tra l’individuo, gli altri e gli strumenti e le istituzioni culturali può essere difficile da comprendere se si assume che il pensiero risieda interamente nelle menti degli individui. La prospettiva dello sviluppo come partecipazione dinamica ad attività socioculturali rifiuta il principio che esista un confine arbitrario tra l’individuo e il resto del mondo, ritenendo che esso abbia provocato complicazioni inutile nello studio dello sviluppo cognitivo e ostacolato la comprensione del rapporto tra processi individuali, interpersonali e comunitari.
Per essere un organismo monocellulare ha continuamente sorpreso i ricercatori con le sue abilità, come quella di capire i labirinti, anticipare eventi ripetitivi, e persino prendere decisioni irrazionali come facciamo noi. E’ una creatura davvero notevole e sta ridefinendo la nostra nozione di intelligenza.

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