Di Salvatore Santoru
Oltre la questione della permanenza o meno nell’area euro, un’altro elemento fondamentale nella questione greca sono gli interessi geopolitici.
Difatti, il paese è indubbiamente una pedina strategica fondamentale per gli USA, l’Unione Europea e la Russia.
Di per sé,il governo dell’attuale premier Tsipras ha l’intenzione di allontanarsi dai primi due e instaurare rapporti cooperativi con la Russia, che a sua volta utilizzerebbe la nazione ellenica per indebolire l’UE e la NATO ed eventualmente fortificare e ampliare l’Unione euroasiatica(1).
google_ad_client = “ca-pub-1420052409712884”; google_ad_slot = “1767390444”; google_ad_width = 300; google_ad_height = 250; Dietro a tutto questo ci sono ovviamente interessi economici, a partire dai recenti accordi sul gasdotto “Turkish Stream” fatti dalla Grecia con la Russia(2), accordi che non sono piaciuti agli USA(3) e che metterebbero in difficoltà la classe dirigente europea, che sulla questione russa ha deciso di seguire gli States con l’imposizione delle sanzioni economiche per via dell’Ucraina.
NOTE: