Di Salvatore Santoru









Ci sarebbe anche qualcosa da dire sulle motivazioni ideologiche che spinsero Hitler ad entrare in campo, e che frettolosamente sono state considerate mere “fantasie”.
Difatti, il futuro Fuhrer e i suoi seguaci riuscirono a utilizzare il risentimento della popolazione verso gli effetti nocivi del capitalismo finanziario dell’epoca e verso il potere delle più potenti banche d’affari internazionali, così come nelle multinazionali e (specie nella propaganda rivolta all’estero) nelle strategie imperialiste di alcune grandi potenze occidentali, ma come è noto tali critiche al sistema dominante dell’epoca vennero trasformate in distruttiva e becera propaganda antisemita e ai fini della costruzione di uno stato totalitario e dittatoriale.
Inoltre, com’è noto Hitler fece leva sul risentimento verso la classe politica corrotta del tempo, auspicando un radicale cambiamento economico ma anche spirituale e ideale per il paese (e il mondo), e in effetti c’è da dire che mantenne le promesse perlomeno economicamente, visto nei primi ani del regime riuscì praticamente a eliminare la disoccupazione e a trasformare la Germania, da paese distrutto dai debiti e dagli effetti della guerra a una grande potenza, che perlopiù era riuscita a diventarlo anche in modo ecologicamente sostenibile, un tema che se oggi è all’ordine del giorno nei paesi occidentali non lo era di certo al tempo.
Ben noti anche il suo criticare il Vaticano e la massoneria, il primo accusato di aver tradito e storpiato il “vero cristianesimo”, arrivando a costruire un’oppressiva istituzione che storicamente si era contraddistinta per la repressione delle idee scomode, specie durante l’Inquisizione ( tema caro al tempo, essendo le SS seguaci, tra le altre cose, del catarismo e del marcionismo, eresie duramente represse dalla Chiesa Cattolica ), tanto che lo stesso disse “Il Vaticano predica la bontà… ma sotto questo slogan ha bruciato milioni di persone”, e c’è da segnalare che fu proprio in quel periodo che si incominciò a parlare dello scandalo pedofilia nel clero, ma ovviamente fu fatto per questioni politiche, visto che Hitler e i nazisti avevano, tra gli altri, l’obiettivo di eliminare il potere del Vaticano, visto come un nemico sia ideologico che spirituale.
Per quanto riguarda la massoneria, veniva criticata in quanto era diventata secondo Hitler, un’organizzazione basata sulla conservazione dei propri privilegi e avente scopi sempre più politici e economici, mentre c’è da notare che lo stesso Hitler e i nazionalsocialisti tendevano a diffondere presso il popolo credenze esoteriche e occulte, solitamente appannaggio dalla stessa massoneria e di altre società segrete.
Su questo e su altri argomenti, è opportuno ritornarci sopra e approfondire, visto che su questo periodo ciò che deve importare realmente è la verità, piuttosto che le mere interpretazioni ideologiche.
Per concludere, tralasciando per un attimo i crimini che è giusto sempre tener presenti, c’è da dire che effettivamente Hitler potrebbe aver dato fastidio a determinati poteri, da cui fu utilizzato e che allo stesso tempo tentò di utilizzare, finendo per diventare ciò che è diventato, e oltre agli orrendi crimini commessi durante il regime da lui guidato, sarebbe utile avere,come avviene anche per gli altri personaggi influenti della storia, una visione il più possibile ampia e imparziale su questa figura ritenuta così fondamentale, nel bene e sopratutto nel male, del Novecento e dell’intera storia dell’umanità.