Di Giovanni Sessa
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Mi raccontò che in Thailandia, dove viveva da tempo, un indovino gli aveva predetto di non tornare in Italia in aereo, altrimenti avrebbe rischiato di perdere la vita. Terzani fece ritorno a Firenze in treno, servendosi della Transiberiana. Per questo, aveva fatto sosta ad Ulan-Bator. In una notte ricca di confidenze che qui è piacevole ricordare, mi disse che il libro di Ossendowski gli aveva svelato, su quell’area asiatica e sulla cultura buddhista, molto più dei trattati accademici che andava studiando da anni. Ci auguriamo che nuovi lettori possano condividere l’affermazione di Terzani.