Di Ida Magli
Porta questo titolo: “Alla guerra dell’euro” l’ultimo numero di Limes, la rivista di geopolitica diretta da Lucio Caracciolo. Anche questo numero è scritto come sempre da persone molto competenti e, per quanto riguarda l’Unione europea, quasi del tutto obiettive. Dico “quasi” perché, sebbene siano comparsi più volte fascicoli di fuoco sull’Europa e sull’impossibilità della sua realizzazione (ricordo fra gli altri: “L’Europa è un bluff”), si è però sempre sentita sotto traccia una specie di dolorosa rabbia per questa impossibilità. Insomma: se si potesse fare sarebbe bellissima, ma di fatto non si può. Non si può per gli innumerevoli, evidenti motivi di ordine geopolitico, storico, economico, che ormai anche l’ultima delle casalinghe ha imparato a conoscere bene perché ne ha vissuto le tragiche conseguenze in questi anni nei quali i politici hanno imposto l’unificazione.